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Coordinamento Provinciale Centri Sociali Anziani ed orti
“S. Ruscelli” di Reggio Emilia

Centri Sociali di Reggio Emilia

10038 Tesserati

  • COORDINAMENTO
        • 1° MAGGIO

        • AIRONE

        • ALBINETANO

        • AMICI DI CEREZZOLA

        • APERTO NOVELLARESE

        • BIASOLA

        • BORZANO

        • BUCO MAGICO

        • BOTTEGA DTL

        • CASONI

        • CATOMES TOT

        • FOSCATO

        • GATTAGLIO

        • I BOSCHI

        • MARABU’

        • OLIMPIA

        • OROLOGIO

        • ORTI MONTENERO

        • QUARESIMO

          centro sociale quaresimo reggio emilia
        • ROSTA NUOVA

        • RUBBIANINO G.

        • TRICOLORE

        • XXV APRILE

  • LA STORIA
  • CONTATTI

Vademecum

L’obiettivo del presente protocollo è fornire linee guida e indicazioni operative, omogenee sul territorio regionale, finalizzate a incrementare l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento da adottare per contrastare l’epidemia di COVID-19 per le attività dei Centri Sociali.

È obbligatorio l’uso delle mascherine, mentre l’uso dei guanti può essere sostituito da una igienizzazione frequente delle mani.

Ciascun volontario dovrà ricevere formazione necessaria per il corretto uso dei DPI e, pertanto, dovrà utilizzarli conformemente alle informazioni ricevute.

Informazione e comunicazione

Bisogna esporre idonei cartelli leggibili da tutti che comunichino quanto segue:

– Obbligo mascherine

– Mantenimento della distanza (1 metro)

– Lavarsi le mani frequentemente

– Evitare assembramenti

– l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e in quel caso di chiamare il proprio MMG o PLS (medico di base)

– l’obbligo di rimanere al proprio domicilio se si è stati a contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti

– la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter permanere e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, insorgenza di febbre, etc)

– l’impegno a rispettare tutte le disposizioni igieniche e quelle relative alle misure di distanziamento di corretto comportamento.

– ove possibile dividere entrata da uscita in maniera da evitare incroci

– dotarsi di cestini, possibilmente con apertura a pedale, per lo smaltimento di mascherine e guanti

Organizzazione degli spazi

– Privilegiare gli spazi all’aperto

– Garantire almeno un metro tra una persona ed un’altra, evitando gli assembramenti.

– Negli spazi al chiuso, adottare opportune misure di distanziamento delle postazioni di lavoro e delle attrezzature per la somministrazione (banco, tavoli, sedie).

– Esporre gel igienizzante a disposizione di volontari e utenti.

– Arieggiare di frequente i locali

Volontari

– i volontari dovranno essere dotati di specifici dispositivi di protezione individuale (DPI): mascherine e guanti (l’uso dei guanti può essere sostituito da una igienizzazione frequente delle mani).

Per quanto riguarda i collaboratori:

– Non si ritiene obbligatoria la misurazione della temperatura per accedere al Centro, ma il referente del Centro è tenuto ad informare tutti i volontari relativamente all’obbligo di astensione dall’attività presso il Centro in caso di infezione respiratoria e/o febbre (Temperatura maggiore di 37,5°C).

– L’ingresso al Centro di persone precedentemente risultate positive all’infezione SARS CoV-2 potrà avvenire solamente a seguito della presentazione della certificazione medica di

avvenuta guarigione.

– Il Centro provvederà a formare ed informare tutti volontari tramite momenti formativi interni che includano la presente linea guida e le eventuali procedure organizzative interne per la prevenzione della diffusione del virus responsabile del COVID-19.

Modalità di accesso dei fornitori esterni

– Devono essere ridotte allo stretto necessario i contatti con l’esterno

– Devono essere individuate specifiche modalità di ingresso, transito e uscita

– Durante le attività di carico e scarico degli alimenti i trasportatori dovranno osservare rigorosamente la distanza di un metro, e disinfettarsi le mani o i guanti prima dello scambio dei documenti di consegna.

Pulizia, disinfezione e sanificazione generale – locali tecnici – spazi comuni

In via generale si considerano necessarie le attività di pulizia seguita da disinfezione.

La sanificazione può essere programmata quale misura straordinaria previa valutazione di situazioni che, tenuto conto di una specifica condizione di rischio, la rendano opportuna.

– Deve essere stilato un programma di pulizia e disinfezione che definisca, aree di intervento, modalità, prodotti e frequenza.

– Negli spazi di vendita e somministrazione le attività di pulizia e disinfezione devono essere effettuate con una maggior frequenza, in particolare delle superfici toccate più frequentemente, come ad esempio maniglie di banchi o armadi frigoriferi, tastiere dei terminali POS.

– Arieggiare gli ambienti sia durante sia dopo l’uso dei prodotti per la pulizia e la disinfezione

– la biancheria da sala e da cucina, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 60-90 °C con comuni detersivi. La biancheria deve essere maneggiata con guanti.

– Servizi igienici: devono essere puliti e disinfettati con maggior frequenza.

Preparazione degli alimenti

Gli addetti alla preparazione di alimenti devono aver ricevuto un addestramento e/o una formazione in materia d’igiene alimentare conforme alla normativa vigente.

– Postazioni di lavoro sfalsate in modo che i lavoratori non si trovino uno di fronte all’altro;

– Indossare le mascherine chirurgiche;

– Limitare il numero degli addetti presenti contemporaneamente in un’area di preparazione di alimenti;

– Organizzare il personale in gruppi/ turni di lavoro per ridurre le interazioni tra i gruppi.

– Lavare frequentemente e sanificare periodicamente tutte le superfici e gli utensili a contatto con gli

alimenti.

Ristorazione e bar

Le norme da seguire sono le medesime applicate ai Centri in generale

– Apposita cartellonistica che ricorda ai soci le regole di comportamento

– Ove possibile, separazione degli accessi di entrata e di uscita

– All’ingresso vengono posizionati dispenser con gel igienizzanti

– evitare l’uso di appendiabiti comuni

– distribuire e distanziare i tavoli in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno un metro

– Si sconsiglia l’utilizzo di tavoli promiscui e le sedute del tipo “panche” con più posti

– È obbligatorio l’uso delle mascherine da parte degli addetti alla distribuzione, commercializzazione e somministrazione degli alimenti, mentre l’uso dei guanti può essere sostituito da una igienizzazione frequente delle mani.

– È vietato esporre prodotti alimentari anche se cotti salvo che non siano protetti da apposite schermature, vetrine, etc. comunque chiuse.

– Occorre garantire il cambio della biancheria da tavolo, ove in uso, ad ogni cambio di cliente; dove non sia previsto tovagliame coprente interamente il tavolo occorre garantire l’igienizzazione dei tavoli ad ogni cambio di cliente.

– Devono essere utilizzati condimenti, salse, pane, cracker, grissini in confezioni monodose.

– Alla cassa deve essere assicurato il distanziamento interpersonale di un metro, posizionando ove opportuno idonea segnaletica orizzontale per favorire il distanziamento interpersonale;

– Piatti, bicchieri, posate e simili sono lavati in lavastoviglie a temperatura adeguata, in modo che possano essere disinfettati, inclusi gli oggetti che non sono stati utilizzati dai clienti in quanto potrebbero essere entrati in contatto con le mani degli stessi.

– È preferibile che il servizio di somministrazione venga erogato dal personale, munito di attrezzatura adeguata, possibilmente con servizio ai tavoli, ove presenti.

Attività accessorie

– Rimangono consentite le attività accessorie di cui al comma 1 art. 12 LR 14/2003 (installazione e l’uso di apparecchi radiotelevisivi ed impianti in genere per la diffusione sonora e di immagini, semprechè i locali non siano appositamente allestiti in modo da configurare lo svolgimento di un’attività di pubblico spettacolo o intrattenimento con postazioni sedute che permettano il distanziamento), fermo restando il divieto di assembramenti.

INDICAZIONI TECNICHE PER ATTIVITÀ DI PULIZIA, DISINFEZIONE E SANIFICAZIONE IN RELAZIONE AL RISCHIO SARS CoV-2

Pare opportuno quindi precisare cosa si intende con pulizia, disinfezione e in quali situazioni è necessario procedere ad una sanificazione.

– Pulizia (o detersione): rimozione dello sporco visibile (ad es. materiale organico e inorganico) da oggetti e superfici, ambienti confinati e aree di pertinenza; di solito viene eseguita manualmente o meccanicamente usando acqua con detergenti o prodotti enzimatici. Una pulizia accurata è essenziale prima della disinfezione poiché i materiali inorganici e organici che rimangono sulle superfici interferiscono con l’efficacia di questi processi.

– Disinfezione: un processo in grado di eliminare la maggior parte dei microrganismi patogeni (ad eccezione delle spore batteriche) su oggetti e superfici, attraverso l’impiego di specifici prodotti ad azione germicida. L’efficacia della disinfezione è influenzata dalla quantità di sporco (deve quindi essere preceduta dalla pulizia), dalla natura fisica dell’oggetto (ad es. porosità, fessure, cerniere e fori), da temperatura, pH e umidità.

Pulizia e Disinfezione possono essere effettuate direttamente ed in autonomia

– Sanificazione: complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante la pulizia e/o la disinfezione e/o la disinfestazione. In sintesi la sanificazione è l’insieme di tutte le procedure atte a rendere ambienti, dispositivi e impianti igienicamente idonei per gli operatori e gli utenti; comprende anche il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima (temperatura, umidità, ventilazione, illuminazione e rumore).

La sanificazione, quale processo di maggiore complessità, può essere svolta dalle Imprese di Disinfestazione. La necessità di sanificazione è stabilita in base all’analisi del rischio e non si può considerare un intervento ordinario.

Locali con stazionamento breve o saltuario e/o a bassa frequentazione

(ad esempio, corridoi, hall, magazzini, alcune tipologie di uffici)

Le misure di pulizia, disinfezione e sanificazione devono essere, similmente alla precedente situazione, rivolte principalmente a quelle superfici che si trovano maggiormente esposte al contatto con le persone, come le superfici orizzontali che si trovano a livello del viso e del busto, e quelle più manipolate.

Riepilogo delle operazioni utili e soggetti abilitati allo svolgimento

Riapertura dopo il lockdown:

Pulizia approfondita e disinfezione di superfici, oggetti ed ambienti In autonomia oppure mediante Imprese di Servizi Con detergenti e prodotti ad azione virucida (PMC/Prodotti Biocidi/prodotti in libera vendita)

In ordinarietà:

Pulizia giornaliera e disinfezione dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni maggiormente esposte al contatto con le persone In autonomia oppure mediante Imprese di Servizi Con detergenti e con prodotti ad azione virucida (PMC/Prodotti Biocidi/prodotti in libera vendita)

Presenza di un soggetto risultato positivo al virus

1) Pulizia approfondita e disinfezione dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni maggiormente esposte al contatto con le persone In autonomia oppure mediante Imprese di Servizi Con detergenti e con prodotti ad azione virucida (PMC/Prodotti Biocidi/prodotti in libera vendita)

2) Sanificazione previa valutazione e quantificazione del rischio Imprese di Disinfestazione, Derattizzazione e Sanificazione Con PMC/Prodotti Biocidi ed attrezzature dedicate

La Presidenza ANCeSCAO APS dell’Emilia Romagna